intro al blog sull'American Staffordshire Terrier

Meglio un CANE amico ...che un amico cane!!
Ascoltai per la prima volta questa massima da un amico diversi anni fa e mi fece sorridere!...visto che di cani parliamo.....eccomi qui a rispolverarla!!


Che dire, da alcuni anni , sono entrato in contatto con quello che penso di poter definire,senza paura d'esser smentito, un animale, un cane meraviglioso: l'American Staffordshire Terrier.
Devo essere sincero, fino a qualche mese prima, nemmeno sapevo esistesse...poi cercando un cane di medie dimensioni, a pelo raso...navigando su internet, mi ci sono imbattuto. Sono stato da subito rapito dal suo aspetto forte, agile e dinamico, così come dalla fedeltà ed il coraggio che venivano decantati negli innumerevoli articoli che lo descrivevano.
Ve ne siete già innamorati anche voi?  Vi piace o ne siete incuriositi? 
Benissimo! Qui troverete altre informazioni, esperienze e curiosità!
ASPETTO GENERALE
L'Amstaff, fin dal primo sguardo, deve trasmettere l'idea di un cane di grande potenza rispetto alla taglia.
Il corpo dev'essere ben strutturato, muscoloso e compatto, ma anche agile ed elegante .
Non deve essere alto sugli arti ne risultare leggero , sfilato o snello nei profili.
Cane di grandissimo coraggio e fedeltà, dimostrerà un'attitudine sempre attenta a quello che lo circonda.

American Staffordshire Terrier: carta d'identità! caratteristiche generali e standard

Caratteristiche principali Amstaff:

Classificazione FCI n° 286

Gruppo:     3 Terrier

Sezione:     3 Terrier di tipo Bull

Standard:   n° 286 del 1936

Nome originale:   American Staffordshire Terrier

Tipo:     Terrier di tipo Bull

Origine:  Stati Uniti d'America

Altezza al garrese Maschio: 46-48 cm      Altezza al garrese Femmina:     44-46 cm

Peso ideale  Maschio:  24-30 kg      Peso ideale  Femmina: 18-25kg

Nel dettaglio:
-Testa: di media lunghezza , con cranio ampio e profondo, muscoli facciali ben delineati, orecchie posizionate in alto.
-Orecchie spesso sono tagliate chirurgicamente (anche se conviene ricordare che questa pratica è illegale in Italia, meglio quindi lascirgliele integre. Queste ultime devono essere semi erette o portate a "rosa".
-Occhi devono essere scuri e tondi, posizionati in basso sul cranio e ben distanziati .
-Muso: di lunghezza media, dev'essere tondo in superficie con una caduta direttamente sotto gli occhi,
il tartufo è di colore nero. 
La lunghezza dev'essere in proporzione alla testa. Visto di profilo o frontalmente, appare in perfetta armonia, ne troppo lungo né troppo corto; la linea superiore è diritta..
-Mascelle: ben scolpite con l'inferiore  robusta e forte nel morso.

-Labbra: aderenti e compatte.
-Dentatura: Gli incisivi superiori  chiudono compatti all'esterno degli incisivi inferiori.
-Collo: solido e massiccio, lievemente arcuato, che si assottiglia da dietro le spalle verso il cranio (media lunghezza ).
-Spalle: robuste, muscolose con ampie scapole oblique. 

-Dorso: corto. Scende lievemente dal garrese fino alla groppa, poi con una lieve inclinazione fino all'attaccatura  della coda.
-Fianchi: leggermente tondeggianti  verso l'interno.
-Costato: presenta costole ben arcuate e sviluppate verso la parte posteriore, compatte.
 -Arti anteriori: (gamba) ben distanziati tra loro per poter dare spazio allo sviluppo del torace. 

-Torace: dev'essere ampio e profondo.
-Coda: di lunghezza non superiore al garretto , posta bassa, che si assottiglia nella parte finale, mai arricciata ne arrotolata.

 



American Staffordshire Terrier:(2) miti e leggende metropolitane su “terrier di tipo bull” - parte 2

(Mito 5): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,   per natura…
Ubbidiscono e riconoscono solo una persona :

Falso!
Ubbidiscono a chi riconoscono come “lider” nella scala gerarchica del “branco”, nel nostro caso della famiglia, siano 1 o 10. Ovviamente perché ci riconoscano come tali dobbiamo dimostrare essere degni di tale incarico … ricordiamo che si tratta di un cane dalle grandi capacità e consapevole di questo. Dovremmo essere quindi noi quelli che prendiamo l’iniziativa e che lo guidano. Di certo se lo trattiamo come un bimbo solo perché è cucciolo, cedendo alle sue richieste ed alle sue iniziative, poi ci vedrà come deboli e come soggetti da guidare, di sicuro non come “lider” da cui farsi guidare, il risultato sarà che non ubbidirà, nemmeno a uno. Attenzione, questo non significa che non gli concederemo mai nulla, solo non lo faremo quando dice lui, ma magari dopo 5 minuti quando sta pensando a un’altra cosa … e qui entra in gioco il 6° mito:

(Mito 6): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,   per natura…
Sono ribelli e, perché ubbidiscano, bisogna picchiarli (alcuni aggiungono addirittura: “fin da piccoli”)  
Falso!
  Per favore non fatelo! Questo solo è causa di grandi problemi per il cane e per voi !!  Come già appena detto dobbiamo dimostrare di essere “lider” , e non lo si dimostra con la violenza! Così si dimostrerebbe solo forza, non capacità di condurre un altro individuo. L’unico risultato sarebbe probabilmente traumatizzarlo e minare il suo equilibrio rendendolo insicuro e pregiudicandogli un pieno e corretto sviluppo mentale. Inoltre sottomettere un cane “potente” con la violenza è pericoloso per almeno altre due ragioni.
(Prima) La sua mente alla nascita è come un foglio bianco, non conosce la violenza da parte degli esseri umani, per cui solo gli staremmo insegnando che dall’essere umano è possibile ricevere aggressione. Risultato? Diffidenza e possibile risposta aggressiva a segnali che lui interpreti come minacciosi nei suoi confronti, anche se non sono tali (si, perché a volte senza volerlo, con il nostro linguaggio corporale trasmettiamo ai cani messaggi diversi da quelli che pensiamo, a volte ADDIRITTURA CONTRARI!).
(Secondo- questo punto vale per qualsiasi cane di dimensioni o forza rilevanti) All’essere dominato con la forza, il cane considererà la forza come punto chiave della “lidership”, questo significa che il giorno che capirà di poterci battere in forza, per noi saranno guai, grossi guai. E questo non perché il cane sia impazzito, non perché sia cattivo o assassino, solo perchè noi gli avremmo insegnato una maniera di relazionarsi sbagliata.

(Mito 7): All’American Staffordshire Terrier ed  ai cani terrier di tipo bull o molossoidi, 
Bisogna trattarli in modo rude e non giocare con loro, non dargli confidenza.
Falso!
Per stabilire un buon rapporto da veri “Lider” con lui/lei, il punto chiave è proprio dedicargli tempo regolarmente fin da piccoli giocando con loro e addestrandoli a riconoscere gesti ed ordini. Così facendo stimoleremo la loro mente all’apprendimento e creeremo un vincolo forte che lo renderà estremamente fedele nei nostri confronti. Chiaramente se in una famiglia di 5 persone, solo uno si prende cura di lui e gli dimostra di essere il suo lider, con gli altri il rapporto non sarà lo stesso; anche se con un po’ di pratica gli si può insegnare comunque il rispetto e un buon  grado di sottomissione all’essere umano in generale.
Segue....

American Staffordshire Terrier: (1) miti e leggende metropolitane su “terrier di tipo bull”

Molti sono i miti e le leggende che circolano di bocca in bocca, al bar, sul web e soprattutto sui grandi media di comunicazione sui cani definiti “terrier di tipo bull” (fra i quali appunto il nostro amico Amstaff, nonché  American Pitbull Terrier, Staffordshire Bull Terrier, Bull Terrier, Bull Terrier miniature  ) o sui “molossoidi”.
...e i più inesatti generalmente vengono diffusi proprio dalla televisione, quella che arriva in più case, purtroppo.
Consideriamo alcuni dei miti più diffusi :

(Mito 1): L’American Staffordshire Terrier, i cani terrier di tipo bull o i molossoidi,  per natura…
crescendo impazziscono e diventano pericolosi:
Assolutamente falso!
Non esistono cani che per natura impazziscono! Questo tanto più se si parla di razze riconosciute proprio perché per essere riconosciuta, una razza deve rispondere a certi requisiti, fra cui non essere portatrice di patologie o difetti genetici gravi : impazzire e diventare pericoloso, per un cane che sta a contatto con la gente , è da  definirsi sicuramente “pericoloso”! Per cui non può esistere razza che impazzisce !  E’ altresì vero che, in singoli casi , si possono sviluppare delle patologie che includano disturbi della personalità, ma è da ribadire che si tratta di disturbi sporadici ed indipendenti dalla razza, o legati a maltratto e violenze protratti nel tempo (un po come succede alle persone).

(Mito 2): L’American Staffordshire Terrier, i cani terrier di tipo bull o i molossoidi,  per natura
Sono aggressivi: 
Falso!
L’Amstaff in particolare è un cane molto giocherellone e allegro, ma anche molto  potente e dinamico! E’ un cane che, per un corretto sviluppo fisico e mentale, ha generalmente bisogno  di una buona dose giornaliera di gioco ed attività che gli consentano di scaricare l’energia di cui dispone, in relazione all’indole del soggetto e  all’età. Premesso questo, il tempo che resta della giornata è molto probabile che lo passi in  totale rilassatezza e tranquillità!

(Mito 3): L’American Staffordshire Terrier, i cani terrier di tipo bull o i molossoidi,  per natura…
Non possono in nessun caso andare d’accordo con altri animali:

Falso! Tutto dipende da come è stato allevato il cane, con quanti e quali animali è stato in contatto fin da piccolissimo. Generalmente tende a stabilire un buon rapporto con gli altri animali di casa con cui viene a contatto fin da piccolo o che quando arrivano non reagiscono aggressivamente alla sua curiosità. Va ricordato che l’Amstaff rimane comunque “un cane”(non un coniglio da compagnia), in particolare è un “TERRIER”, dotato sicuramente di una buona dose di istinto predatorio per natura; per cui se lo prendiamo e lo chiudiamo in un pollaio con 10 galline mai viste che schiamazzano a destra e a manca … mi sembra  abbastanza facile intuire ciò che nella maggioranza dei casi ne seguirà …


(Mito 4): L’American Staffordshire Terrier, i cani terrier di tipo bull o i molossoidi,  per natura…
Non possono mai stare con altri cani perché li uccidono o riducono in fin di vita:
Assolutamente falso!
Può essere compagno ed amico di altri cani di qualsiasi razza, a patto che sia stato ben socializzato fin da piccolo e che si rispettino poche semplici regole. Per esempio evitare se possibile di mettere assieme esemplari dello stesso sesso (soprattutto se non sterilizzati) che non si conoscano e non abbiano già un rapporto gerarchico stabilito . Fra cani deve esserci una gerarchia ben definita perché ci sia ordine, a dirlo è il loro istinto, quello di qualsiasi cane. Per cui due adulti che debbano deciderla sicuramente si confronteranno in modo più o meno pacifico. E’ importante sottolineare che se ben socializzato con altri cani fin da piccolo, l’Amstaff ( o Terrier t Bull o Molossoide che sia) non cercherà assolutamente di uccidere il rivale, solo vorrà sottometterlo fino a che l’altro “proclami la sua RESA”.Ovviamente in caso l’altro contendente non rinunci, vista la grande forza di cui dispone il nostro amico, sia a livello di arti che soprattutto mandibolare, potenzialmente può esporre l’altro ad un alto rischio di ferite serie. Ricordiamo che gli antenati dei Terrier di tipo Bull, erano selezionati per combattere, ed erano i migliori! Questo purtroppo oggi significa che , anche se in scala molto minore, ancora conservano uno spirito più o meno dominante soprattutto con i loro simili. *Per ulteriore approfondimento sul tema vi rimando alla sezione “educazione“ che prossimamente pubblicherò. 

American Staffordshire Terrier: (3) miti e leggende metropolitane su “terrier di tipo bull” - parte 3

(Mito 8): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,  per natura…
Sono aggressivi con i bambini .


Falso!
Spesso è vero proprio il contrario: soprattutto le femmine tendono a proteggere molto i bambini della famiglia e a essere molto tolleranti con loro. Ciò nonostante, come nel caso di rapporto con qualsiasi cane, ai bambini va insegnato a rispettare l’animale! Regole semplici ma fondamentali:
 -non mettersi dentro la sua cuccia (è casa sua, solo sua),
-non andargli intorno, soprattutto vicino alla ciotola, mentre mangia (la maggioranza dei soggetti magari tollera, -ma non va fatto da un bambino),
-non tirargli le orecchie o montargli sul collo,
-non fargli dispetti, maltrattarlo o essere aggressivi con lui.
In altre parole “Rispetta per essere rispettato”.  Ovvio! direte… non per tutti purtroppo!
Alcuni hanno infatti  il concetto che, perché è un cane, deve sopportare tutto.. sbagliatissimo!! Lo dimostra il fatto che siano poi proprio queste persone a trovarsi spesso nei problemi! (indipendentemente dalla razza del cane).


(Mito 9): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,  per natura…
Sono poco intelligenti, ignoranti o “testoni”
Falso!
E’ vero proprio il contrario! Sì perché per accettare la guida, la lidership di un altro individuo il cane deve  riconoscere uno, come superiore, come capace di gestire meglio la situazione. Di qui che sia molto più semplice dirigere un individuo poco intelligente, con scarse capacità o addirittura limitato, piuttosto che un cane come l’Amstaff, che non solo è molto intelligente, ma anche estremamente reattivo.


(Mito 10): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi, 
Vanno portati da un addestratore, ma non prima dei 6,7 mesi di età .
Falso!
Per 2 motivi:
Amstaff a 7 mesi..dopo 3 mesi e mezzo di corso circa..
(Primo) il cane non “va portato da un addestratore”. Non è un computer da programmare, lo si porta, lo aggiustano e ce lo ridanno che ubbidisce…non esiste questa cosa.
Quello che si invece è utilissimo e considero che minimo una volta tutti i possessori di cani dovrebbero fare, è un “corso di educazione di base”(almeno), in cui il padrone venga istruito sulle nozioni  basilari di comunicazione con il cane. Questo gli permetterà di capirne le reazioni, gli stati d’animo e come conseguenza  avere quella comunicazione che gli permetta di CAPIRE ed ESSERE CAPITO.
(Secondo) Per il cane il periodo ideale per l’apprendimento, ovvero quello in cui per lui è più facile apprendere e ritenere le informazioni, è da zero a 6 mesi! Perché sprecarlo e poi trovarsi non ad EDUCARE il cucciolo, ma a RIEDUCARE il cucciolone?
Non si tratterebbe più solo di educare, ma di estinguere comportamenti indesiderati e insegnarne di  nuovi … non mi pare abbia molto senso. Quello che si è vero , è che in tenera età avrà più difficoltà a mantenere la concentrazione per lunghi periodi e quindi le sessioni di lavoro dovranno essere brevi. (*questo argomento avremo modo di approfondirlo più avanti).