American Staffordshire Terrier:(2) miti e leggende metropolitane su “terrier di tipo bull” - parte 2

(Mito 5): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,   per natura…
Ubbidiscono e riconoscono solo una persona :

Falso!
Ubbidiscono a chi riconoscono come “lider” nella scala gerarchica del “branco”, nel nostro caso della famiglia, siano 1 o 10. Ovviamente perché ci riconoscano come tali dobbiamo dimostrare essere degni di tale incarico … ricordiamo che si tratta di un cane dalle grandi capacità e consapevole di questo. Dovremmo essere quindi noi quelli che prendiamo l’iniziativa e che lo guidano. Di certo se lo trattiamo come un bimbo solo perché è cucciolo, cedendo alle sue richieste ed alle sue iniziative, poi ci vedrà come deboli e come soggetti da guidare, di sicuro non come “lider” da cui farsi guidare, il risultato sarà che non ubbidirà, nemmeno a uno. Attenzione, questo non significa che non gli concederemo mai nulla, solo non lo faremo quando dice lui, ma magari dopo 5 minuti quando sta pensando a un’altra cosa … e qui entra in gioco il 6° mito:

(Mito 6): L’American Staffordshire Terrier ed  i cani terrier di tipo bull o molossoidi,   per natura…
Sono ribelli e, perché ubbidiscano, bisogna picchiarli (alcuni aggiungono addirittura: “fin da piccoli”)  
Falso!
  Per favore non fatelo! Questo solo è causa di grandi problemi per il cane e per voi !!  Come già appena detto dobbiamo dimostrare di essere “lider” , e non lo si dimostra con la violenza! Così si dimostrerebbe solo forza, non capacità di condurre un altro individuo. L’unico risultato sarebbe probabilmente traumatizzarlo e minare il suo equilibrio rendendolo insicuro e pregiudicandogli un pieno e corretto sviluppo mentale. Inoltre sottomettere un cane “potente” con la violenza è pericoloso per almeno altre due ragioni.
(Prima) La sua mente alla nascita è come un foglio bianco, non conosce la violenza da parte degli esseri umani, per cui solo gli staremmo insegnando che dall’essere umano è possibile ricevere aggressione. Risultato? Diffidenza e possibile risposta aggressiva a segnali che lui interpreti come minacciosi nei suoi confronti, anche se non sono tali (si, perché a volte senza volerlo, con il nostro linguaggio corporale trasmettiamo ai cani messaggi diversi da quelli che pensiamo, a volte ADDIRITTURA CONTRARI!).
(Secondo- questo punto vale per qualsiasi cane di dimensioni o forza rilevanti) All’essere dominato con la forza, il cane considererà la forza come punto chiave della “lidership”, questo significa che il giorno che capirà di poterci battere in forza, per noi saranno guai, grossi guai. E questo non perché il cane sia impazzito, non perché sia cattivo o assassino, solo perchè noi gli avremmo insegnato una maniera di relazionarsi sbagliata.

(Mito 7): All’American Staffordshire Terrier ed  ai cani terrier di tipo bull o molossoidi, 
Bisogna trattarli in modo rude e non giocare con loro, non dargli confidenza.
Falso!
Per stabilire un buon rapporto da veri “Lider” con lui/lei, il punto chiave è proprio dedicargli tempo regolarmente fin da piccoli giocando con loro e addestrandoli a riconoscere gesti ed ordini. Così facendo stimoleremo la loro mente all’apprendimento e creeremo un vincolo forte che lo renderà estremamente fedele nei nostri confronti. Chiaramente se in una famiglia di 5 persone, solo uno si prende cura di lui e gli dimostra di essere il suo lider, con gli altri il rapporto non sarà lo stesso; anche se con un po’ di pratica gli si può insegnare comunque il rispetto e un buon  grado di sottomissione all’essere umano in generale.
Segue....